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Aree Carbon Neutral

I tre interventi vincitori dei bandi Reinventing Cities (Aria, L’Innesto e Green Between) puntano a introdurre nuove pratiche per la decarbonizzazione, utilizzando diversi approcci che hanno come obiettivo il contenimento dei consumi di energia, l’utilizzo di energia rinnovabile, la riduzione dell’impatto ambientale delle nuove costruzioni e quindi la neutralizzazione nel tempo della CO₂ prodotta dall’intervento.

L’approccio Carbon Neutral è il tratto distintivo dei Reinventing Cities progettati da Redo. L’obiettivo Zero Carbon viene perseguito impiegando diversi strumenti e strategie. Tra questi:

Contenimento dei consumi: isolamento termico e protezione dalla radiazione solare degli edifici; monitoraggio e controllo dei consumi energetici da parte degli utenti attraverso strumenti come la app di quartiere. 

Impiego di tecnologie all’avanguardia: realizzazione di reti di teleriscaldamento di quarta o quinta generazione a bassa temperatura. Sistemi alimentati da fonti di energia rinnovabile (ad esempio, pompa di calore con recupero termico su reflui urbani). 

Milan Transition Fund: all’interno del progetto L’Innesto, si presenta una proposta compiuta per la strutturazione e gestione del Milan Zero Carbon Fund, un fondo che seleziona e realizza progetti di rigenerazione urbana finalizzati alla riduzione dei gas serra emessi nella città di Milano.
Utilizzo massiccio di impianti fotovoltaici.
Costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili: comunità che consumano, producono e forniscono ad altri l’energia autoprodotta con metodi rinnovabili.
Nel caso del progetto Aria, vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, l’obiettivo va oltre la carbon neutrality: l’ex Macello di Milano mira ad essere la prima Area Carbon Negative del Comune di Milano. Non solo produrrà in sito il proprio intero fabbisogno energetico da fonti rinnovabili (zero carbon), ma cederà un surplus di energia pulita ad altre zone della città, abbassando così la CO₂ prodotta in città (carbon negative). Un obiettivo perseguito attraverso l’efficientamento dei fabbisogni (grazie a tecnologie costruttive di avanguardia), l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile (come il maxi-impianto fotovoltaico di oltre 36.000 m²), una rete di teleriscaldamento/ raffrescamento di 5ᵃ generazione e il monitoraggio dei consumi energetici in tempo reale attraverso l’App Redo, come spiegato nel dettaglio qui.