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L’INNESTO

L’Innesto, progetto di riqualificazione dello scalo ferroviario di Milano Greco-Breda, è il primo distretto di affordable housing a zero
emissioni di carbonio
in Italia.
Anche per queste caratteristiche, il progetto si è aggiudicato il concorso internazionale Reinventing Cities 2019, il bando indetto dal
Comune di Milano insieme a C40 per progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.

L'INNESTO: I PUNTI CHIAVE

Adozione delle tecnologie di frontiera

  • Teleriscaldamento di 4ᵃ generazione a bassa temperatura
    alimentato con fonti di energia rinnovabile, cioè con recupero
    termico sulle acque reflue urbane e con un impianto solare
    termico.
  • Riduzione dei consumi anche tramite isolamento termico
    degli edifici e sistema di raffrescamento estivo che sfrutta
    l’energia solare.

Drastica riduzione di rifiuti da smaltire derivanti da produzioni e consumi

  • Zero Waste Store: vendita di prodotti e beni alimentari sfusi per contenere i rifiuti derivanti dal packaging.
  • Acquaponica: ciclo chiuso di riutilizzo delle acque nell’orticoltura per la produzione alimentare a Km0.
  • Circular Economy District: creazione di un Innovation hub, centro di competenze per sviluppare modelli innovativi di produzione e consumo.

Spazi e servizi condivisi

  • Urban Adaptive Zone: spazi di socialità, cucine comuni, laboratori e servizi gestiti in modo integrato da residenti, imprese, soggetti non profit e altri stakeholder locali.

Offerta abitativa diversificata

  • Alloggi in locazione e in vendita convenzionata agevolata.
  • Alloggi in condivisione (appartamenti con spazi comuni e cohousing)
  • Residenze sociali rivolte a categorie in difficoltà, convenzionate con i Servizi Socio-Sanitari e affiancate da servizi a cura del Terzo settore.

Approccio sostenibile

  • Student Housing Carbon Free: studentato con 300 posti letto per studenti gestito in chiave sostenibile da In-Domus, società leader a Milano nel settore dello student housing.

Architettura urbana firmata da uno dei più accreditati studi italiani: Barreca & La Varra.

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Area Carbon Neutral

Adozione delle tecnologie di frontiera per l'ottimizzazione energica

Teleriscaldamento di 4ᵃ generazione a bassa temperatura
alimentato con fonti di energia rinnovabile, cioè con recupero
termico sulle acque reflue urbane e con un impianto solare
termico.

Riduzione dei consumi anche tramite isolamento termico
degli edifici e sistema di raffrescamento estivo che sfrutta
l’energia solare.

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Circular Economy

Drastica riduzione di rifiuti da smaltire
derivanti da produzioni e consumi

Zero Waste Store: vendita di prodotti e beni alimentari sfusi
per contenere i rifiuti derivanti dal packaging.

Acquaponica: ciclo chiuso di riutilizzo delle acque
nell’orticoltura per la produzione alimentare a Km0.

Circular Economy District: creazione di un Innovation hub,
centro di competenze per sviluppare modelli innovativi di
produzione e consumo.

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Social housing e collaborazione

Spazi e servizi condivisi

Urban Adaptive Zone: spazi di socialità, cucine comuni,
laboratori e servizi gestiti in modo integrato da residenti,
imprese, soggetti non profit e altri stakeholder locali.

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Tipologie di alloggi

Offerta abitativa diversificata

Alloggi in locazione e in vendita convenzionata agevolata.

Alloggi in condivisione (appartamenti con spazi comuni
e cohousing).

Residenze sociali rivolte a categorie in difficoltà, convenzionate
con i Servizi Socio-Sanitari e affiancate da servizi a cura del
Terzo settore.

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Student Housing

Approccio sostenibile

Student Housing: studentato con 300 posti
letto per studenti gestito in chiave sostenibile da In-Domus,
società leader a Milano nel settore dello student housing.

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Design

Architettura urbana firmata da uno dei più
accreditati studi italiani: Barreca & La Varra.

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INTERVISTA A LUIGI SIMONE

il progetto

SUPERFICIE 70.000m²
UNITÀ ABITATIVE 400 appartamenti di social housing 300 posti letto per studenti
STATO In corso

IL TEAM

Leader
di progetto

Redo (FIL1)

Architetti, Ingegneri
e Professionisti internazionali

Barreca & La Varra, Fondazione Housing Sociale, Ariatta, Starching, CEAS, MIC Mobility In Chain

Environmental
experts

Arup

Gestori
delle reti

A2A e MM

Atenei
e centri di ricerca

Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Cresme, Cariplo Factory, Intesa San Paolo Innovation Center, Planet Smart City

Partner

Stantec, Delta Ecopolis,
In-Domus, Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, AIM, Fungo Box, Peverelli

UN NUOVO MODO DI ABITARE COLLABORATIVO

Innesto è parola latina. Vuol dire inserire elementi nuovi in un contesto eterogeneo, per creare connessioni e favorire la crescita. Così in botanica, come in urbanistica.
L’area milanese su cui sorgerà L’Innesto, a cavallo tra Greco e Bicocca, ha avuto nei secoli un cuore agricolo. Poi industriale: allo scalo ferroviario Breda giungeva la materia prima per le acciaierie di Sesto San Giovanni. Oggi il quartiere, a cavallo tra il Municipio 2 e il 9, è quello a più alta crescita della città: saldo positivo del 96,3% di abitanti tra 1999 e 2027 (dati Cresme). Da qui al 2030 si prevede un aumento del 50%. Popolazione giovane, internazionale. L’Innesto sarà sempre più cultura, perché contiguo all’università Bicocca, al Teatro Arcimboldi, alle mostre del Pirelli Hangar Bicocca. L’Innesto rispetta la storia e crea connessioni nuove con il futuro. Il tratto solidale dell’area – radici agricole e operaie – diventa elemento chiave di un nuovo modo di abitare “sociale”. Non solo 400 appartamenti, anche una residenza universitaria di 300 posti letto e 45 mila metri quadri di verde immersivo. A Milano L’Innesto sarà soprattutto una comunità di pratiche dell’abitare collaborativo. Quattro gli elementi chiave.

1. COSTRUZIONE DI COMUNITÀ
Accompagnamento di due anni per abilitare i residenti a progettare l’utilizzo degli spazi comuni. Il gestore sociale sarà centrale per allineare bisogni e
interessi. E misurare nel tempo gli impatti.

2. SPAZI E SERVIZI FLESSIBILI
Cucine comuni, soggiorni, laboratori, orti e spazi verdi. E servizi gestiti in modo integrato da residenti, soggetti imprenditoriali e non profit. Dalla portineria di quartiere (servizi domestici e disbrigo pratiche) al Community Food Hub (laboratorio e corsi di educazione al cibo e alla produzione agricola), all’Urban farming (3840 m² di orti da coltivare insieme a rotazione o in modo condiviso).

3. OFFERTA ABITATIVA IN CONDIVISIONE

L’Innesto prevede il 60% degli appartamenti in locazione, il 40% in vendita convenzionata agevolata. Ma c’è anche una quota di alloggi in condivisione:

  • Cluster-flat – Unità abitative collegate da uno spazio comune: zona cucina-pranzo, soggiorno-tv, zona giochi, zona studio e lavoro, depositi.
  • Residenze sociali – Appartamenti per 6-10 persone, con stanze in condivisione e ampi spazi per la socializzazione. In convenzione con i Servizi Socio-Sanitari e rivolte a categorie specifiche.
  • Guest house – Una residenza per studenti per 300 posti letto. Spazi individuali arricchiti da spazi condivisi: living, sale studio, cucine comuni, uno spazio per la musica e una palestra.

4. TECNOLOGIA
App di quartiere
per entrare in relazione con gli altri abitanti, essere aggiornati su iniziative e servizi in tempo reale.

MOSTRA DI PIù

INTERVIEW

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